Ricette senesi: Il corollo

Il corollo senese: un mito della Pasqua!

Il buon Beppe, fornaio di fiducia, teneva i corolli in parte infilati in un bastone appeso sopra il bancone, altri passati in un cordoncino che pendeva dallo scaffale del pane. Appena entravo nella sua bottega e vedevo i corolli, era una sfida a non comprarne almeno uno. Troppo buoni.

Quando ero bambino, uno dei passatempi preferiti nei giorni di Pasqua e di Pasquetta era il Gioco del Corollo. Si metteva un corollo al collo dei bambini, legato con un filo di lana grossa e si mordicchiava pian piano per non rompere il buco. Vinceva chi riusciva a stare più a lungo possibile con il corollo al collo, senza farlo cadere.

La semplicità della ricetta e la bontà del corollo è tale che vale veramente la pena di trovare un po’ di tempo per la loro preparazione.

Sciogliamo il lievito in acqua tiepida e aggiungiamolo alla farina disposta a fontana unitamente al sale, lo zucchero, l’olio e.v.o., lo strutto sciolto  e i semi di anice. Amalgamiamo bene il tutto aggiungendo, se necessario, ulteriore acqua e formiamo la classica pagnotta che andremo a deporre in un’insalatiera, possibilmente di coccio, lasciando lievitare almeno per tre ore in ambiente caldo.

Preleviamo la pasta lievitata e dividiamola in tanti pezzi dai quali andremo ad ottenere, rotolandoli sulla spianatoia, dei cilindri di circa 2 cm di diametro e di 15 cm di lunghezza. Uniamo il cilindro di pasta a formare una ciambella e depositiamolo in una teglia precedentemente unta con dell’olio evo o con dello strutto. Quando tutti i corolli saranno pronti, sbattiamo un uovo e, aiutandosi con un pennello, andremo a spennellare la superficie delle ciambelle. Nelle case di campagna, le massaie sempre attente a sfruttare tutte le risorse che la terra offriva loro, utilizzavano una penna di gallina in sostituzione del pennello, destinato ad altri usi.

Inforniamo in forno preriscaldato a 180°C per circa 25-30’, fino a quando non avranno assunto un bel colore ambrato. Ideali con il Vin Santo o con il brioso Moscadello di Montalcino.

Ingredienti

600 gr di farina 00

100 gr di zucchero

30 gr di lievito di birra

un pizzico di sale

50 gr di olio extravergine d’oliva

50 gr di strutto di maiale

30-35 gr di semi di anice

un uovo

5 comments on “Ricette senesi: Il corolloAdd yours →

    1. Ciao Carla, burro e strutto non sono intercambiabili e questa è una ricetta antica che richiede il secondo. Sostituirlo con il burro credo che cambierà anche l’inconfondibile sapore, se proprio vuoi evitare lo strutto, meglio provare con l’olio EVO. Personalmente uso sempre lo strutto che è un grasso animale molto comune anche oggi. Ti ringrazio per l’attenzione, un caro saluto

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