Tanti sono i ricordi legati a questo piatto, immagini di un passato e di tante serate trascorse in famiglia o con gli amici davanti al camino.
Di questa ricetta forniamo due versioni, quella tradizionale e quella rivisitata e adattata ai nostri giorni.
Sotto la cenere
Reperiamo quattro belle patate a pasta gialla, laviamole con molta cura per eliminare i residui di terra e lasciamole asciugare su un canovaccio. Servendosi di un coltello ben affilato pratichiamo su di esse, seguendo il lato più lungo, un foro di circa tre centimetri, mantenendo integro il “cappello” e scavando una sorta di galleria, all’interno della quale metteremo una salsiccia, di quelle preparate come tradizione vuole. Chiudiamo con il “cappello” e poniamo le patate sotto la cenere calda avendo cura di alimentarla continuamente con della brace. Il tempo di cottura varia con la grandezza della patata, ma considerate circa un’ora. Estraiamo le patate dalla cenere, eliminiamo la buccia e gustiamoci il nido così com’è, con un pizzico di sale e pepe senza l’aggiunta di olio visto che il grasso della salsiccia avrà impregnato a dovere la patata.
Al forno
Non è la stessa cosa, i sapori sono diversi e poi manca la ritualità, ma in mancanza di un camino o di un capiente barbecue, possiamo provare questa variante.
Partiamo dalle solite patate. Dividiamole in due seguendo il lato più lungo praticando uno scavo all’interno delle due metà che andremo a riempire con un impasto di salsiccia e cipolla tagliata a fettine. Versiamo un filo d’olio e passiamo in forno caldo per circa 40’, avendo cura di coprire la superficie della patata con della carta stagnola che elimineremo sul finire per consentire una leggera grigliatura. Serviamo calde condendole con un filo di olio evo, un pizzico di sale e una spolverata di pepe nero.
Ingredienti
4 patate
4 salsicce
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
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