Ricetta senese – Salsicce con le pulezze

salsicce con le pulezze

Forse il termine “pulezze” è un po’ in disuso, ma fino a pochi anni fa, venivano così chiamate le cime di rapa, quelle che oggi sono chiamate “rapini”. Se però andiamo in Valdichiana troveremo ancora in uso questo termine, ma soprattutto potremo acquistare e gustare le pulezze di Rapo Chianino, particolarmente saporite e ottenute raccogliendo i germogli centrali della pianta.

Dopo aver ben lavato le pulezze, le mettiamo a bollire in acqua salata, scolandole quando hanno raggiunto una certa morbidezza, evitando di superare il punto di cottura. Le strizziamo delicatamente e le lasciamo scolare fino al momento in cui verranno utilizzate.

In una padella di ferro, aggiungiamo dell’olio extravergine di oliva, una punta di peperoncino e quattro-cinque spicchi di aglio rosso intero. Lasciamo soffriggere delicatamente e quando l’aglio sarà imbiondito, aggiungiamo le salsicce precedentemente forate con una forchetta o con uno stecchino. La scelta delle salsicce è un altro segreto per la buona riuscita della ricetta e per questo cercheremo quelle prodotte in zona, perfettamente condite con sale, pepe e aglio. Facciamo sfrigolare delicatamente le salsicce e quando risulteranno ben cotte, aggiungiamo le pulezze precedentemente lessate, che mescoleremo con perizia e pazienza onde consentire di assorbire perfettamente sia l’olio che il grasso emesso dalle salsicce stesse.

Ancora qualche minuto a fuoco vivo e il piatto può essere servito, ancora ben caldo in modo da apprezzare completamente l’ineguagliabile profumo.

Ingredienti

4-6 salsicce di maiale

1 kg di pulezze

una punta di peperoncino

4-5 spicchi di aglio rosso

olio extravergine di oliva

sale

 

5 comments on “Ricetta senese – Salsicce con le pulezzeAdd yours →

  1. Complimenti per questo sito che trovo molto interessante e fatto con passione. Perchè non ci fai anche un libro, una specie di ricettario della nonna?

    1. Mi fa piacere che ti piaccia il sito che, per altro, è ancora in fase di miglioramento. Il libro che raccoglierà tutte le ricette è in programma per il mese di dicembre 2013. Grazie per l’attenzione

    1. Ciao Rosanna, in effetti, come hai notato, preferisco l’Aglio Rosso.
      L’Aglio Rosso per l’alta percentuale di solfuri di allile di cui è composto è, secondo il mio parere personale, più profumato e questo ne permette un uso ridotto nelle varie preparazioni.
      A me l’aglio piace, ma non per tutti è così. Ovviamente, se non se ne ha a disposizione, si può tranquillamente usare l’aglio bianco.

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