Il cavolo ritto è una delle ricette senesi praticamente dimenticata. Frugando nelle tante ricette senesi, gelosamente custodite in qualche quaderno unto dall’uso e ingiallito dal tempo, ci siamo imbattuti nel Cavolo Ritto, un piatto tanto originale quanto appetitoso, che ci riporta indietro nel tempo. Nelle campagne senesi era molto conosciuto e nelle serate d’inverno spesso faceva bella mostra di se al centro della tavola, ora lo ricordano solo in pochi. Quando andavo a trovare il mio amico Alberto, biologo anche lui, mamma Dina preparava sempre quest’appetitoso piatto, tanto semplice quanto gustoso. Pochi ingredienti, ma devono essere di grande qualità a partire dal cavolfiore che deve essere della variante bianca. Versare due cucchiai d’olio extra vergine d’oliva in una casseruola a bordi alti; aggiungere quattro spicchi di aglio possibilmente rosso e adagiarvi sopra il cavolfiore intero, lavato e nettato dalle foglie più grandi. Disporre le salsicce, accuratamente forate con una forchetta, intorno al cavolfiore a formare una corona, salare e spolverare con pepe fresco macinato al momento. Mettere la casseruola sul fuoco a fiamma moderata, coprire con un coperchio e far cuocere lentamente per circa 20’, controllando, via via, il grado di cottura del cavolfiore. Quando il cavolfiore si avvicina alla perfetta consistenza, scoperchiare la casseruola e alzare la fiamma per completare la cottura che si protrarrà fino a quando l’acqua, emessa dal cavolfiore, sarà completamente asciugata. Togliere le salsicce e disporle su un piatto di portata, collocare il cavolfiore al centro dello stesso, dividerlo in quarti o sesti, secondo la grandezza e servire dopo averlo irrorato con un filo di olio extra vergine d’oliva, possibilmente Terre di Siena DOP. E’ un piatto cosiddetto povero – ammesso e non concesso l’utilizzo di questo termine molto discutibile – ma quando l’assaggerete vi sentirete un re o una regina.
Ingredienti
Un cavolfiore di circa 1,200 kg
4 spicchi d’aglio rosso
2 cucchiai di olio extravergine d’0liva
6-8 salsicce di maiale
sale e pepe q.b.
Grazie Nic, non ne avevo mai sentito parlare
Ciao Leo, è una vecchia ricetta contadina, molto nota negli anni quaranta e cinquanta. Provale e poi fammi sapere. Un abbraccio.