Dolci Pasquali senesi – Schiacciata di Pasqua
Tra i dolci pasquali senesi, la schiacciata di Pasqua ottiene senza ombra di dubbio le maggiori preferenze in tutto il nostro territorio. La festa simbolo della primavera è sicuramente la Pasqua, una ricorrenza religiosa sentita da tutta la Toscana che, come sempre succede, è festeggiata con un grande banchetto e con tanti dolci.
Dal Medioevo, fino a circa un secolo fa, in molte famiglie la Quaresima era osservata rigidamente e, per tutti i quaranta giorni, erano esclusi dai pasti carni e derivati. Neppure le uova erano permesse. Si poteva mangiare la chiara ma non il tuorlo, troppo ricco di grassi.
Nelle famiglie contadine che allevavano galline, le uova si accumulavano per tutto il periodo, per questo motivo nella preparazione dei dolci pasquali ne troviamo in grande quantità. In molti luoghi della provincia di Siena la schiacciata viene segnata da una raggiera di strisce a ricordare lo schema del “Sole raggiante” di San Bernardino.
Ricetta
Fare sciogliere circa 10 gr di lievito in una tazza con l’acqua e amalgamare con un po’ di farina. Lasciare lievitare per almeno 8 ore . Disporre la farina a fontana, al centro mettere gli ingredienti: le uova, lo zucchero, l’arancia e il limone spremuti, l’anice. Sbattere con una forchetta fino a rompere le uova, aggiungere il lievito preparato in precedenza con altri 25 grammi di lievito sciolti in acqua tiepida. Lavorare la pasta fino a quando è omogenea e compatta e dividere in 4 palline. Disporre ogni pallina in un tegame largo ed alto e lasciare lievitare al caldo per almeno 4 ore, fino a quando avranno quadruplicato il loro volume.
Cottura
Mettere a cuocere in un forno caldo a 180° per circa 1 ora.
Ingredienti
1 chilo di farina,
35 grammi di lievito di birra,
4 uova,
250 g di zucchero,
1 arancia e 1 limone,
anice.
Arantiamo che è Buonissima!
È la stessa ricetta che seguiamo anche noi … l’unica differenza, al posto dell’anice usiamo il preparato per schiacciate del Manganelli
Ciao Valentina, non conosco il preparato per schiacciate del Manganelli, ma il nome è una garanzia! un caro saluto